Arteria aperta il Piave, né calmo né placido
ma soltanto gaiamente sollecito oltre i beni i mali e simili…
(Rivolgersi agli Ossari, Andrea Zanzotto)
La memoria è come una trincea.
Si snoda in cunicoli infiniti,
compie svolte incalcolabili, impreviste;
Dalla trincea affiorano lettere, immagini, personaggi,
tremanti parole nella notte,
a ricordare l’importanza delle piccole cose lontane.
L’azione si sviluppa a partire da uno studio teatrale compiuto in occasione del centenario della Grande Guerra 14/18 e poi integrato da un repertorio di canti e storie che riecheggiano i drammatici soniti degli eventi bellici successivi fino alla Guerra di Liberazione